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Toffia borgo diviso

Descrizione
Avvicinandosi a Toffia, fra gli ulivi se ne distingue l’abitato, adagiato su una sella. Il centro storico collega i due punti più elevati di quello che storicamente è stato un paese con due centri. Non si tratta infatti semplicemente di due diversi rioni, poiché l’antico centro fu a lungo conteso, prima fra i Duchi di Spoleto e gli Abati di Farfa e poi fra i rami cadetti degli Orsini e i Colonna, famiglie assai potenti della nobiltà romana. Gli Orsini si insediarono nella parte del paese dove ancora si trova il bel Palazzo Orsini, oggi sede del Comune, e la Rocca, mentre i Colonna stabilirono il proprio presidio nel punto più alto del paese, dove oggi si trova la chiesa di Santa Maria Nuova, che venne costruita intorno alla metà del 1500 nel luogo dove sorgeva il Palazzo Colonna, utilizzando alcuni elementi dell’edificio pre-esistente.
La lotta fra le due famiglie, riflesso dei contrasti che fra le due fazioni esisteva a Roma, fu molto cruenta anche in questo piccolo borgo, con battaglie ed agguati e condizionando la vita dei residenti in ogni aspetto. La popolazione di Toffia visse infatti a lungo, nonostante le dimensioni dell’abitato che non si estesero mai oltre il perimetro odierno, letteralmente divisa in due. Il paese aveva infatti due porte di ingresso e anche due forni, per limitare il più possibile le occasioni di incontro e scambio fra i “sudditi” degli Orsini e quelli dei Colonna.
Coordinate GPS
Immagine(i)
L’abitato di Toffia si riconosce per la sua particolare disposizione che copre una sella fra due alture, sulle quali si insediarono le due famiglie rivali
La bella facciata del Palazzo Orsini, nel centro storico tradizionalmente dominio di questa famiglia
Dalle viuzze del centro di Toffia si aprono bei panorami sulla campagna sabina